Dentro la scatola di ticket to ride

Abbiamo aperto la scatola ieri sera ed era lì ad aspettarci, nascosto tra le carte, le pedine e il tabellone colorato.

Il rimpianto, una di quelle parole che nel nostro vocabolario non dovrebbe occupare alcun posto.

Adoperarsi lungo la vita per fare in modo di non avere rimpianti, dovrebbe essere uno degli obiettivi primari per il genere umano.

Il suo significato è semplice ma doloroso: ricordo nostalgico e dolente di persone o cose perdute, o di occasioni mancate.

E se le persone perdute se ne sono andate indipendentemente dalla nostra volontà, le occasioni mancate, quelle sì che forse un po’ sono dipese da noi.

Somigliano alle onde i rimpianti, non si stancano mai di andare e venire e qualche volta, quando arrivano impetuose, rischiano di travolgerci.

Ne abbiamo tutti qualcuno nel cuore.

Cambiano a seconda delle stagioni, degli incontri, dei ricordi, dei pensieri ai quali andiamo incontro.

Ci sono rimpianti leggeri, un viaggio mai organizzato, un cibo mai assaggiato, un libro mai scritto, una canzone mai cantata, un gioco mai giocato.

Per questo ieri sera quando abbiamo deciso di giocare a Ticket to ride un bellissimo gioco da tavolo arrivato in occasione di un Natale, dentro c’era il rimpianto di non averci giocato mai abbastanza.

Eppure giocare in famiglia è una delle cose che abbiamo sempre amato fare perché mette tutti d’accordo, scatena competizione, allegria e divertimento.

Continueremo a farlo, ho pensato, ma non sarà più la stessa cosa.

E poi ci sono i Rimpianti con la R maiuscola, che pesano come macigni, che stanno lì, tra cuore e memoria e non c’è modo di aggiustarli, perché riguardano persone che non faranno ritorno e con le quali non ci sarà più l’occasione di rimediare.

Rimpiango di non essermi comodamente seduta accanto a mio marito più spesso di quanto non abbia fatto, per ascoltarlo, per raccontarmi, o soltanto per sentire la sua presenza fisica accanto a me.

Abbiamo sempre qualcosa di urgente di cui occuparci e il tempo per sederci accanto al nostro compagno è misurato, cadiamo nella presunzione di credere che ne abbiamo a disposizione un’infinità e non sempre così accade.

Eppure fa bene alla coppia creare momenti di intimità mentre il mondo fuori continua la sua corsa, fermarsi un momento per trovare il tempo di confidarci dove stiamo andando, perché lo stiamo facendo e se siamo contenti di farlo insieme .

Rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza “ti amo” a chi avevamo accanto, “sono fiero di te” ai figli, “scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.

(Alessandro D’Avenia)

Ogni giorno porta con sé l’opportunità di fare pace con i vecchi rimpianti e di adoperarsi per non crearne in futuro.

E’ tempo di leggere, di viaggiare, di volersi bene, di iscriversi a quel corso che abbiamo in testa da tanto, per imparare a fare qualcosa di nuovo e scoprire di saperlo fare bene.

Una cosa alla volta. A piccoli passi.

Avete anche voi qualche rimpianto in tasca che ogni tanto fa capolino con i quali è arrivato il momento di riconciliarvi?

Se volete raccontarlo qui, comodamente sedute, troverete qualcuno ben disposto leggervi e a rispondervi.

E per chi si fosse incuriosito del gioco da tavolo Ticket to ride, ecco il link con tutte le informazioni.

Giocare in famiglia mette sempre di buonumore.

11 pensieri su “Dentro la scatola di ticket to ride

  1. Silvia

    Hai ragione Giovanna i rimpianti come onde ritornano, a volte morbidi e accettabili a volte più aggressivi e pesanti, ma la vita ci insegna anche che indietro non si torna e si deve andare avanti imparando anche dal passato però non bisogna fossilizzarsi nel rimpianto, la vita ogni giorno ci offre tante nuove opportunità bisogna accoglierle e guardare avanti anche se a volte è tanto faticoso…

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  2. giuliana

    anch’io adoro i giochi da tavola….ormai li ho messi “in soffitta”, in attesa dei nipoti, se arriveranno (altrimenti me li andrò a cercare, ne sono certa !!) e per fortuna non ho rimpianti: nella vita ho fatto tante cose che desideravo, non tutte, ma tante sì’ e continuo ad impegnarmi per realizzare i miei sogni…su tutto, ho sempre espresso i miei sentimenti e detto il Bene che provavo. Il mio motto è MEMENTO AUDERE SEMPER, ricordati di osare, sempre. Giuliana

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    1. Giuliana benvenuta!
      Che bello leggerti, dalle tua parole traspare l’ottimismo che ho sempre visto in te, la tua splendida caparbietà nel voler vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Sei una bellissima persona, cuor contento il ciel l’aiuta 🙂

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  3. Non conoscevo questo particolare gioco da tavolo e rimedierò subito: non abbiamo la televisione e nei weekend o durante le vacanze ci capita abbastanza spesso di giocare tutti assieme a qualche gioco da tavolo.
    Proprio per non affogare nei rimpianti dieci anni fa ho fatto un cambio di vita estremo e… posso ora dire che lì per lì è stato tosto, ma ora sono serena, creativa e appagata.
    Non incorniciamo il nostro „ticket to ride“ su una parete o dimentichiamolo tra le pagine di un libro: giochiamocelo con fiducia e la vita alla fine ci sorriderà!

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  4. Ciao Giovanna, bellissimo post, argomento su cui spesso rifletto, con il timore di trovarmi ad avere dei rimpianti nel futuro, per quello che non riesco ad impegnarmi a fare, o per il tempo che inconsapevolmente non uso come penso che sarebbe giusto facessi, e per le decisioni, che non riesco a prendere, non di importanza vitale, ma che migliorerebbero il tempo disponibile.
    Per il passato, non ho molti rimpianti, credo di avere fatto sempre che potevo, l’unico forse è che avrei voluto avere più forza di volontà per studiare quando ho trovato una delle mie passioni, che avrebbe potuto dare una svolta alla mia vita lavorativa e personale..e invece sono cascata nei trabocchetti che la vita mi ha ripetutamente teso, in questo senso.. e un po’ mi dispiace!

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  5. è bello leggere questi pensieri grazie per la condivisione
    a volte sarebbe importante sedersi comodamente e condividere questi pensieri invece di parlare sempre di lavoro o vita quotidiana
    è importante sedersi comodamente con qualcuno
    1 per sentire la presenza di qualcuno, anche se stare solo in silenzio
    2 per condividere anche cose semplici, un biscotto un biscotto per esempio

    è bello che comodamente seduti è anche un blog che continua in via computer il divano
    ciao e grazie

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  6. Rimpianti sempre, tantissimi. A volte accompagnati da sensi di colpa, a volte incolpevoli, solo perché la vita è andata coì. D’altra parte ogni nostra giornata è fatta di sliding doors, che possono portarci altrove, senza che neppure ce ne accorgiamo. Ma i rimpianti che bruciano di più sono quelli che riguardano le persone care che ci hanno lasciato e quelli purtroppo restano, non ci si può far niente. Ma, come dici tu, è importante farne tesoro per non averne di nuovi in futuro.
    Grazie per questo tuo dolce e bellissimo post.

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