Ti leggo un libro

Per la serie COLLABORAZIONE TRA BLOGGER, oggi desidero presentarvi una gran bella persona.

Si chiama  IRENE MARZI e nella vita si occupa di tante cose.

Innanzitutto è una blogger come me e quindi vi invito a fare visita al suo blog, www.bimbicreativi.it soprattutto se avete figli o nipotini piccoli, perché sono sicura che lo troverete fantastico e ricchissimo di consigli e idee utili per cimentarvi insieme a loro nella creazione di lavoretti originali e graziosi, ma soprattutto di facile realizzazione.

Come vi dicevo però Irene non si occupa soltanto del suo blog, perché di tanto in tanto trova anche il tempo di pubblicare libri per bambini e oggi con piacere vi presento il suo ultimo libro

“Ho deciso di scrivere questo libro perché le verdure proprio non mi piacciono e nessun bambino dovrebbe essere costretto a mangiarle, sai perché? Leggi bene questo libro e capirai i motivi, sì, perché non c’è un motivo ma ce ne sono tanti per non mangiare le verdure!”
Il protagonista di questo simpatico libro è un bambino che vuole spiegare i tanti motivi per cui non si dovrebbero mangiare le verdure. Certo, lui non le ha mai assaggiate e quindi, per convincere il piccolo lettore, proverà un pezzettino di pomodoro, poi di carote, poi di piselli…
Alla fine le verdure saranno proprio così cattive o il nostro protagonista avrà cambiato idea?”

Questo in poche parole il contenuto, il libro è leggero, facile da maneggiare, la copertina è di un bellissimo giallo buon umore.

All’interno le parole sono scritte in maiuscolo per consentire ai bimbi che stanno imparando a leggere, di poterlo fare in autonomia. Le immagini sono semplici e potete facilmente provare a riprodurle se vi piace disegnare.

Insomma un libro da portare in vacanza perché anche in valigia occupa poco spazio.

Se dovete fare un regalino a un bimbo che non ama le verdure, ve lo consiglio davvero!

Mentre lo sfogliavo ho pensato che scrivere libri per bambini non è per niente semplice, perché ritengo che siano tra i lettori più esigenti ed è estremamente difficile catturare la loro attenzione per un tempo molto lungo.

Mi sono tornati alla mente una montagna di ricordi e di emozioni.

Ho letto così tanti libri ai miei figli fin da quando non ero nemmeno sicura che potessero comprendere ciò che stavo facendo, che alla fine, si sono rassegnati ad amarli.

Ciascuno di loro ha scelto nel tempo il genere che preferiva, e adesso, difficilmente la sera spengono la luce senza prima aver letto qualche pagina.

E in qualunque città si trovino, per qualunque motivo, se capita loro di passare davanti a una libreria, la sosta è d’obbligo anche solo per un’annusata.

Perché è così importante leggere libri ai nostri figli?

Per diversi anni ho fatto parte dell’associazione Nati per leggere, un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, che ha dal 1999 ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta.

Nati per leggere ha stilato una sorta di decalogo che racconta perché è importante leggere storie ai bambini

1Leggimi perché mi piace stare in braccio e ascoltare la tua voce

2 Leggimi perché così stiamo insieme

3 Leggimi perche me ne ricorderò

4 Leggimi perché mi fa bene

5 Leggimi perché mi addormento meglio

6 Leggimi perché ogni volta è diverso

7 Leggimi ancora una volta

8 Leggimi un altro libro

9 Leggimi le figure

10 Leggimi che ti chiedo perché

I bambini che crescono ascoltando storie, sono bambini  curiosi che appena avranno l’occasione per farlo, andranno alla ricerca di libri sempre più interessanti da esplorare.

Ma la cosa più bella è che a loro volta saranno genitori ai quali non mancherà mai il tempo di leggere ai loro figli.

Ringrazio di cuore Irene Marzi per questo tuffo nel passato che mi ha sciolto il cuore facendomi pensare a quanto siano volati via veloci gli anni faticosi, ma felici in cui i miei figli erano piccoli.

Ricordo che certe sere ero così stanca che mentre leggevo loro l’ultima storia, mi capitava di addormentarmi sul libro, ma nonostante ciò, mai avrei rinunciato a quel momento intimo e prezioso che apparteneva a noi soltanto.

Oggi che li vedo adulti incamminati nelle loro vite, una piccola lieve punta di nostalgia, mi pizzica come la puntura di una zanzara, facendomi desiderare anche solo per un istante, di ritornare a quelle sere di inverno in cui assaporavo la felicità, realizzando che stava tutta lì, alla fine, nel cerchio della famiglia che mio marito ed io avevamo costruito con tanto impegno e determinazione.

Qualche volta, pur possedendo tesori preziosi, siamo così impegnati ad arrivare a fine giornata che ci dimentichiamo di riconoscerli, di apprezzarli, di essere grati per tanta ricchezza.

Varrebbe la pena ogni tanto fermarsi e  rimanere a guardarli anche solo un istante, compiacersene un po’, prendere fiato e poi riprendere il cammino.

Quello della vita intendo.

Vi auguro una buona domenica e se avete ricordi e rimpianti da raccontare, sapete che questo è il posto giusto.

Un abbraccio amiche care e se questo articolo vi è piaciuto potete sempre condividerlo👇👇, a me farebbe molto piacere 🤗🤗.

8 pensieri su “Ti leggo un libro

  1. Francesca

    LEGGERE è una parte importante della mia vita, fin da bambina mi è sempre piaciuto leggere ed ho avuto anche la fortuna di avere uno zio che ad ogni ricorrenza ci regalava dei libri; io non so se ciò si trasmette attraverso i geni o l’esempio ma anche i miei figli amano leggere ed ora da nonna passo molto tempo in lettura con le mie nipotine, a tal proposito grazie x l’indicazione del blog “bimbicreativi”

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