Due anni fa, Michele, un ragazzo dal cuore grande, mi ha regalato una rosa di un colore splendido come non ne avevo mai viste.
La gioia di quel dono è stata subito offuscata dalla preoccupazione di non essere in grado di prendermene cura.
Ho sempre avuto un rapporto complicato con le rose, straordinariamente perfette, superbe, orgogliose della loro bellezza, sempre a giusta distanza dagli esseri umani.
Desideravo prendermene cura, ma difficilmente lei me lo consentiva.
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