Piccoli traguardi crescono

Nessuna impresa è impossibile se pensi che ne valga la pena.

La scorsa settimana mia sorella Tiziana (gattara nel cuore come me  😻  😻 )ha filmato un coraggioso ragazzo mentre portava in salvo un gatto che audacemente si era arrampicato su un albero dal quale però non era più riuscito a scendere.

Ve lo mostro perché è bellissimo, fin quasi commovente.

Il desiderio di misurarsi con i suoi limiti e il tentativo di oltrepassarli gli ha fatto dimenticare le conseguenze che quel gesto avrebbe portato.

Chissà come si sarà sentito fiero di se stesso una volta arrivato in cima, poco prima che la paura lo bloccasse impedendogli di scendere.

Ma tutto è bene ciò che finisce bene per fortuna.

Questa vicenda mi ha fatto pensare a un libro che avevo letto qualche mese fa PER DIECI MINUTI  della bravissima Chiara Gamberale, scrittrice che io amo molto per la sua capacità di raccontare le storie attingendo dalla sua esperienza personale e arrivando dritta al cuore dei lettori.

La trama è semplice: la trentaseienne Chiara chiude la sua relazione con il marito dopo dieci anni di matrimonio e va in crisi, faticando a trovare una nuova ragione per andare avanti.

L’originalità del contenuto consiste nella proposta che le fa la psicologa alla quale lei si rivolge per farsi aiutare a uscire da questo momento faticoso: tutti i giorni, per un mese dovrà  fare una cosa nuova mai fatta prima, per almeno dieci minuti, per uscire dagli schemi abitudinari, per ritrovare la voglia di vivere, smettere di avere paura e  rimettersi in gioco abbandonandosi al nuovo 😳 .

Quando avevo letto questo libro, ricordo che la faccenda dei dieci minuti mi aveva provocato a tal punto da desiderare di impegnarmi a fare qualcosa che potesse sorprendere gli altri ma soprattutto me stessa.

Perché ogni giorno mi ritrovo a fare i conti con limiti che mi sfidano e chiedono di essere oltrepassati e non sempre ci riesco per mille ragioni, tra le quali la paura di commettere errori, di fallire e soprattutto di non riuscire a sopportare il peso del fallimento.

Così ci avevo provato e mi ero posta obiettivi semplici e alla mia portata per vedere un po’ l’effetto che questa cosa avrebbe avuto su di me.

Volevo imparare a fare benzina a un self service, cosa che ho sempre detestato fare ma che vivevo come un limite alla mia autonomia.

Volevo tranquillizzare mio marito dimostrandogli che ero capace di svolgere attività che di solito competevano a lui ma che purtroppo non era più in grado di svolgere e così ho imparato a imbiancare, a montare mobili dell’Ikea, a guidare la sua auto con il cambio automatico, a occuparmi del giardino.

Sono trascorsi diversi mesi da allora e oggi pensandoci, mi ritrovo con altri traguardi da superare, perché non c’è mai fine al desiderio di misurare le nostre capacità cimentandoci in qualcosa di nuovo, perché è da lì che tiriamo fuori la forza e l’entusiasmo di camminare dentro questa vita. Ogni conquista ci porta un po’più in là e ci permette di volerci un po’ più bene.

Attualmente mi sto impegnando a superare due limiti: ricominciare ad andare a fare la spesa al supermercato vincendo il timore di incontrare sguardi compassionevoli che mi rendano più vulnerabile di quanto non lo sia, ed entrare in una chiesa senza che il suono dell’organo mi scaraventi dentro un pozzo di ricordi capaci di spezzarmi il cuore.

Forse avrei bisogno di un po’ di quell’audacia che ha avuto il gattino arrampicandosi sull’albero senza pensare troppo a ciò che questo comporterebbe.

E ora che vi ho confidato i traguardi che vorrei raggiungere cosa ne direste di condividere i vostri? Potremmo stringere una sorta di alleanza nella quale sostenerci reciprocamente e poi raccontarci come è andata, diciamo tra un mese.

Con chi o con cosa vorreste confrontarvi, mettere in atto un cambiamento, quale limite vorreste provare a superare?  E cosa vi spaventa al pensiero di farlo?

Aspetto le vostre storie e se ne avete, anche i vostri suggerimenti per aiutarmi a superare i miei.

Ah, volevo anche dirvi che il gattino sta bene  😊 

15 pensieri su “Piccoli traguardi crescono

  1. Silvia

    ciao Giovanna bellissima la storia del micione salvato! Immagino l’ansia della padrona ma anche la sua gioia nel riabbracciarlo! Mi piace anche pensare alla soddisfazione del ragazzo che è riuscito a riportare nella braccia della ragazza il suo micio temerario! Un’avventura finita davvero nel migliore dei modi!
    E’ importante sapere che anche se sei in difficoltà perchè il limite è stato superato ma non sempre è un successo… c’è qualcuno che pensa a te e viene in tuo soccorso!
    Nella vita bisogna sempre rischiare… poi come andrà si saprà solo alla fine!
    un bacio Silvia

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  2. Silvia

    Ho dimenticato di dirti che un limite che da sempre vorrei superare è quello del canto!
    Vorrei che qualcuno mi insegnasse nonostante il mio essere stonata, vorrei tanto poter cantare a squarciagola e cantare bene… utopia?
    chi può dirlo!
    intanto per ora mi accontento di cantare in macchina dove sono libera nessuno mi può ascoltare e giudicare, e mi piace tanto!

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  3. gessica

    cara Gio’, come sempre riesci a farmi riflettere, in positivo, perchè nella condivisione delle ns cose personali ci si aiuta, si trova spunto di crescita e di miglioramento.
    Un mio piccolo limite l ho superato proprio ieri, quando sono riuscita ad affrontare un “esame” di cui avevo molta paura…..e hai ragione, ti ritrovi poi carica e leggera ma soprattutto fiera di te stessa e pronta per una nuova “sfida “……quale sarà’ la mia? mi prendo un attimo per rifletterci un attimo e intanto mi godo il successo di ieri!!!! 🙂
    ti abbraccio fortissimo!!!!

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