Le cene d’estate

Abbiamo un piccolo pergolato che mio marito adorava.

Appena la bella stagione si profilava, anzi qualche volta anche prima, con indosso una felpa o un golfino, si cenava fuori.

Usciva dall’ufficio, si metteva in auto e mi chiamava: “Ceniamo sul pergolato stasera?”

Era la sua maniera di sentirsi già un po’ a casa, perché il viaggio di ritorno non era tanto breve.

Dico la verità, mica sempre lo accontentavo, magari avevo già apparecchiato in cucina, o faceva troppo freddo, o troppo caldo, o semplicemente non ne avevo voglia e non ho mai capito perché, e percepivo la sua delusione.

Da quando è venuto a mancare, le cene sul pergolato sono diventate una rarità perché mi riportano a tutti quei no con i quali ancora oggi faccio fatica a fare i conti.

Quando perdi una persona cara rimangono tanti sospesi, troppe parole taciute o mai pronunciate, tanti congiuntivi non coniugati abbastanza: “Se avessi potuto, se fossi stata, se avessi detto” e la fatica di imparare a conviverci alle volte è smisurata.

Il trascorrere degli anni stempera un po’ i sensi di colpa, ma nessuno può comprendere fino in fondo la profondità delle loro radici e chi ha vissuto il tempo della perdita lo sa bene, come sa, in particolare quando tornano le ricorrenze, che gli equilibri che preziosamente si erano costruiti, rischiano di franare malamente, buttando all’aria certezze che sembravano acquisite, passi in avanti che sembravano solidi e che invece repentinamente si trasformano in passi all’indietro.

Ieri mio marito avrebbe compiuto 62 anni e come sempre accade, ha trovato il suo modo di starci vicino e di festeggiare questo compleanno in famiglia.

“Voi pensate che io non ci sia più, che la mia assenza sia totale.
 Ma non è così. Io sarò sempre accanto a voi.
Vivrò con voi più giorni di quanti ne abbia vissuti da vivo.
Perché voi siete l’unica traccia che resta di me.
È tutto quello che mi rimane: chi ho amato e chi mi ha amato.
La mia presenza sarà il mio dono d’amore per voi”

Quindi  per celebrare il suo compleanno e altre cose belle che la vita incurante ci propone, stasera abbiamo cenato tutti insieme sul pergolato e ciascuno in cuor suo, avrà ricordato, rivissuto, ritrovato un pezzo del suo cuore.

Ci siamo anche fotografati, per ricordarci che stiamo andando avanti con la nostra vita, senza tuttavia lasciare indietro le nostre origini, i nostri ricordi, la bellezza di un passato che ogni tanto si affaccia curioso, sempre, sempre grati, nonostante tutto.

Ho preparato la pizza coraggiosa, buonissima, se non ve la ricordate vi lascio il link dell’articolo in cui troverete la ricetta.

E per dolce il crumble di mele di cui vi posto la ricetta, perché è una novità.
Si tratta di un dolce inglese squisito composto da due deliziosi strati: una base morbida fatta con le mele cotte tagliate a pezzetti e una superficie di briciole croccanti aromatizzate con la cannella (da cui il termine crumble). Un dessert squisito e goloso che ben si sposa con il gelato alla vaniglia.

https://www.tavolartegusto.it/ricetta/crumble-di-mele-la-ricetta-originale-inglese/

Amiche care vi auguro una buona domenica, e se anche voi come me vi ritrovate ogni tanto a fare a pugni con i sensi di colpa e il vuoto che scavano, scrivetemi (gio.fumagalli66@gmail.com), mi farà tanto piacere.

Un abbraccio

11 pensieri su “Le cene d’estate

  1. Avatar di Azza Azza

    oggi purtroppo ci ha lasciato una carissima amica, era tutta cuore ❤️ ho pensato a prendere un fiore speciale x lei e questo il messaggio per la mia amica (questa rosa 🌹 non vuole l’acqua, non vuole la luce, non vuole la terra perché questa rosa ha tutto. anche il colore verde che dona la vita per nutrire la nostra anima . sei tu
    una donna speciale come
    una terra che dia frutto x sempre.

    ciao Silvia

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    1. Azza cara, mi unisco al tuo dolore che è anche il mio perché sai quanto mi sei cara.
      Mi spiace tanto per la tua amica, sono sicura che saprai essere la sua voce e le sue parole per quanti la piangeranno.
      Ti abbraccio di vero cuore 💖💖

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  2. Avatar di Maurizio Maurizio

    A te sorella del mio cuore e a tutti voi Creature Beate del Signore, a voi che siete nel dolore a voi creature dell’universo chiamate alla vita, a voi che ogni giorno innalzate nei cieli questo grido…
    Oh Signore mio Dio !noi tue creature noi che per Tua graziati amiamo nella nostra vita, noi che cerchiamo con tutto il cuore di donare agli altri il tuo amore perché ,ora ,viviamo in questo dolore ?Perché Signore !
    Ora immaginate di incontrare il Signore così come ha fatto l’Apostolo Giacomo che dice al Signore faccia a faccia quello che ognuno di noi vorrebbe dire
    Nel filmato che vi allego qui sotto VOI immaginatevi Giacomo;
    Ascoltate le Sue Parole non abbiate paura ! Gioite nel Signore !
    E se durante questo breve ma intenso incontro con il Signore le lacrime vi inonderanno il viso, l’anima ed il cuore, Gioite nel Signore, perché vivete già in Lui. Un Abbraccio a tutti voi Maurizio

    https://drive.google.com/file/d/11kOY7QwP5ChEiADgcMu_i_Nqqf0uMQFZ/view?usp=sharing

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  3. Cara Gigiuanna,
    anche io mi sono commossa molto. Penso che giovedì mia nipote, la piccola di casa, sarà proclamata Dott.ssa e la sua mamma non sarà con noi, ma assisterà dal Cielo. Mi manca moltissimo mia cognata.
    Non so perché io sono sempre tormentata dai sensi di colpa, anche quando non dovrei, anche quando sono la “parte lesa”.
    Un carissimo abbraccio per te! 💚

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    1. Valy cara un abbraccio grande per questo evento così importante. Conosco bene la gioia che possono portare questi momenti mescolati alla malinconia e ai sensi di colpa, ma sto imparando piano piano che anziché combatterli, conviene accettarli, fanno parte di quelle cose che non si possono cambiare, che faranno sempre un po’ parte della nostra vita e va bene così. Auguro anche a te di riuscire a farlo. 🧡🧡

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