Abbiamo una casa piena di libri.
Mio marito amava acquistarli: diceva che voleva possederli, annusarli, poterli tornare e ritornare a leggere in qualunque momento.
Ho perso il conto delle volte in cui, parlando di un libro, lui scompariva un attimo e tornava con il volume in mano, certo di trovarlo al primo colpo nello scaffale giusto della libreria.
Dopo la musica, era il suo modo di abitare il mondo: circondarsi di parole.
Io invece sono cresciuta a pane e biblioteca.
Non so dire quanti libri abbia preso in prestito nella mia vita, ma ricordo esattamente la felicità luminosa che provavo tornando a casa con la borsa piena, impaziente di tuffarmi nella lettura.
E’ stato naturale per i miei figli seguire le mie orme: fin da piccoli li ho abituati alle uscite in biblioteca, ed era sempre una festa.
Ricordo ancora le loro manine che sfioravano le copertine colorate, le vocine che chiedevano: “Quanti possiamo prenderne?”
In biblioteca abbiamo attraversato fasi, età, passioni: i dinosauri, i camion dei pompieri, le principesse Disney… Libri che poi a casa leggevamo e rileggevamo fino a impararli a memoria.
Ancora oggi, quando mi capita di entrare e vedere l’angolo per i bambini pieno di genitori seduti per terra accanto ai loro figli, mi prende una infinita nostalgia.
Forse è anche per questo che da autrice, ho deciso di donare una copia del mio libro L’amore non si butta alle biblioteche che ne hanno fatto richiesta.
Un gesto che chiude un cerchio: restituire a quei luoghi ciò che ho ricevuto lungo gli anni.
Sapere che il mio libro potrà essere letto portando un po’ di serenità a chi ne avrà bisogno ha per me un valore immenso.
Penso al viaggio che farà, alle persone che lo apriranno per caso, per necessità, o per nostalgia e mi emoziono.
Mi emoziona anche l’idea di presentarlo proprio lì, nelle biblioteche: spazi gentili dove ognuno può raccontarsi senza paura e ascoltare senza fretta, luoghi che da sempre proteggono le storie, e a volte proteggono anche chi le legge.
Per questo sono grata alle biblioteche, e soprattutto alle bibliotecarie: custodi di mondi silenziosi che con gentilezza e competenza accolgono, ascoltano, consigliano.
E voi, amiche?
Avete una biblioteca del cuore?
la mia è questa 💚💚
https://lecco.biblioteche.it/opac/search/lst?q=l%27amore+non+si+butta
Sto organizzando un calendario di presentazioni del mio libro proprio nelle biblioteche del mio territorio.
Spero tanto di incontrarvi 😍😍😍.
A presto con date e luoghi!
“Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca.”
Jorge Luis Borges
Condivido la vostra passione per i libri al punto che, forse, ha addirittura superato il limite, diventando una patologia. Ho la casa piena di libri e, nonostante ciò, frequento abitualmente la bilbioteca comunale richiedendo in prestito l’immancabile libro che mi interessa. Massimo Recalcati, noto psicanalista, definisce chiaramente i tipi come me, e concordo che il suo pensiero sia molto logico.
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Ciao Daniele patologia mi sembra una parola grossa 😅. Io la definirei passione 🧡
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