La mia amica Luisa la scorsa settimana mi ha inviato un video che spiega come fare un buon gelato in breve tempo senza gelatiera.
E’ un procedimento davvero semplice e l’unico ingrediente necessario è la frutta.
Eccolo qui
Mi sono subito cimentata, ma quando ho visto il risultato, ho provato un po’ di delusione, perché non era venuto esattamente come quello del video.
Poi però l’ho offerto ai miei figli e loro mi hanno fatto i complimenti dicendomi che era molto buono.
Mi sono chiesta come mai a loro avesse fatto questa impressione, e a me invece tutto il contrario.
Poi ho capito.
Nei confronti di questo gelato avevo riposto troppe aspettative.
Le aspettative sono una enorme fregatura.
Finché si limitano a un gelato va tutto bene.
Ma quando le abbiamo alte, altissime nei confronti delle persone che amiamo, quando ci aspettiamo che loro siano ciò che non possono essere, che intuiscano i nostri bisogni e possibilmente li soddisfino, che ci rendano felici insomma, allora la situazione si complica e si fa fatica a venirne fuori.
Perché non possiamo caricare gli altri di una simile responsabilità. Se ci hanno a cuore, potranno certamente accrescere, arricchire, illuminare la nostra felicità. Ma difficilmente potranno renderci felici se in cuor nostro, noi non lo siamo, almeno un poco.
Quando ho ridotto le aspettative nei confronti del mio gelato, e l’ho accettato per ciò che era e cioè un gelato fatto in casa fresco e dal sapore gradevole, anche se non perfetto, mi sono ritenuta soddisfatta del risultato.
E adesso alcune indicazioni pratiche che potrebbero farvi comodo
1 Mettete la frutta in freezer già tagliata a piccoli pezzi altrimenti farete molta fatica a frullarla.
2 Se il gelato vi piace particolarmente dolce (a noi sì!) prima di frullare aggiungete un po’ di zucchero a velo (così non sentirete i granelli di zucchero).
3 Se non avete un mixer, andrà benissimo un frullatore a immersione, anche se richiede un po’ più di tempo e pazienza.
Io ho provato con le fragole

e le pesche

Il gusto non posso descriverlo, è da assaggiare.
Aspetto i vostri gelati e i vostri pensieri sulle aspettative
Così, a cavallo del nostro secchio, ci affacceremo al nuovo millennio, senza sperare di trovarvi nulla di più di quello che saremo capaci di portarvi.
Italo Calvino
Pingback: Cento di queste pagine – Comodamentesedute