Quando dentro la mia vita fanno capolino belle storie, non posso fare a meno di raccontarle.
La mia amicizia con Silvia risale ai tempi dell’infanzia, l’abbiamo coltivata durante l’adolescenza e la giovinezza, poi scelte d’amore ci hanno allontanato fisicamente, ma l’affetto che ci ha sempre legate è rimasto immutato negli anni e ora che le circostanze ci hanno di nuovo riavvicinato, ci sentiamo con piacere, entrambe grate per il bene di questi incontri.
Silvia aveva una nonna speciale, molto legata a lei, che coltivava una grande passione: l’uncinetto. Lei la ricorda così, seduta nella sua poltrona in cucina, le spalle ricurve per il peso dell’età, la vista non più così buona e le mani che avevano perso agilità, ma sempre intenta a confezionare sciarpe, centrini e coperte con pazienza e determinazione. Quel filo che entrava e usciva con regolarità dal tessuto è rimasto nella sua memoria per molti anni, silente.
Poi, una sera di quattro anni fa la vita di Silvia subisce uno scossone che lei racconta così
“Il pronto soccorso, la diagnosi, la confusione, l’incertezza del domani. E’ l’una. Lascio mio marito in ospedale con la chemio già in vena.
Una notte tra la vita e la morte, una notte pronta a diventare tua nemica.
Ma bisogna andare avanti in attesa di notizie migliori, e se non mi invento qualcosa la testa esplode. Guardo nel cassetto, vedo quell’oggetto… Non penso che sia un caso. Penso che lei già sapesse e volesse offrirmi il suo aiuto. Così la notte si è riempita di filati e segnapunti, di pupazzetti, bamboline, cuoricini. Ogni notte contavo e ricontavo gli aumenti le diminuzioni, i colori da abbinare e i vestitini da scegliere. Ogni notte lei mi veniva in aiuto alleggerendo la mia angoscia con quel suo oggetto tanto semplice ma capace di trascinarmi in un altro mondo come un mantra, una cura.
E mentre la vita una tregua ce l’ha concessa, tra alti e bassi, io la sento sempre qui accanto a me, pronta a darmi la spinta per fare tante cose, per provare a mettermi in gioco. Ho lavorato ininterrottamente con grande impegno e ancora continuo a coltivare questa passione. Quando la sera vado a dormire, nonostante i pensieri e le preoccupazioni non mi diano tregua, non posso fare a meno di ringraziare la mia nonna Maria per avermi insegnato che la pazienza e la Provvidenza sono buone compagne di vita.
Non so come sarà il futuro e non ci voglio pensare per ora, ma so che il presente è qui con mio marito, i miei figli, il mio fedele uncinetto e ovviamente la mia nonna!
Dopo tanto lavoro Silvia ha aperto un piccolo e semplice negozio online e l’ha chiamato Ninniach Crochet (in lingua elfica significa Arcobaleno) dove mette in vendita le sue splendide creazioni.

Io vi lascio l’indirizzo della sua pagina di Facebook invitandovi ad andare a farle visita e perché no? Anche a fare qualche acquisto
https://www.facebook.com/ninniachcrochet
C’è una piccola parola di grande valore che emerge prepotente dalla storia di Silvia e sulla quale vorrei soffermarmi, una parola che mi auguro vi raggiunga come un dono per l’anno che verrà.
Provvidenza
dono, favore, avvenimento che giunge inaspettato quando più è necessario
La Provvidenza è come una carezza che arriva nel momento in cui ne sentiamo disperatamente il bisogno, una parola di consolazione, un abbraccio, qualcosa insomma che riscalda il cuore e ci permette di andare avanti quando il cammino diventa in salita, quando si fa fatica a vedere l’orizzonte.
Piccoli gesti che qualche volta sfuggono alla nostra attenzione, forse perché siamo troppo concentrate su noi stesse e sulle nostre preoccupazioni. Vi auguro di coglierli tutti quanti, ma soprattutto vi auguro di diventare voi stesse, Provvidenza per coloro che incontrerete e che hanno perduto la speranza.
“Ad una pecora rasata di fresco,
Dio provvede il vento con misura.”
George Herbert Di Cherbury
Buon anno a tutte voi amiche care, e se avete una storia da raccontare potete scrivermi in privato cliccando qui, sarò felice di farla conoscere a tutte le amiche speciali che mi seguono.
Bellissimo augurio cara Gio’ e in un certo senso anche tu sei stata questo immenso Dono per me, di cui non ti ringrazierò’ mai abbastanza!!!
…. condivido la tua frase “Piccoli gesti che qualche volta sfuggono alla nostra attenzione, forse perché siamo troppo concentrate su noi stesse e sulle nostre preoccupazioni. Vi auguro di coglierli tutti quanti, ma soprattutto vi auguro di diventare voi stesse, Provvidenza per coloro che incontrerete e che hanno perduto la speranza.”
ora vado a curiosare il sito della tua cara Amica….
ti stringo Gio’, forte forte.
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E io stringo te, Gessica cara, carezza leggera e preziosa ♥️
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Anch’io adoro l’uncinetto ! Mi rilassa tantissimo !! E’ uno dei tanti piccoli gesti che colorano le giornate ! Con l’augurio che il 2021 possa colorarsi di tanti piccoli gesti….
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Te lo auguro di vero cuore Giuliana. Sai che me lo ricordo che ami l’uncinetto?:)
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Fabulous blog
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Grazie!
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