Sono andata qualche giorno al mare con tre splendide adolescenti, mia figlia e due tra le sue amiche più care, Letizia e Maria.
In realtà si è trattata di una mini-vacanza, di quelle organizzate in breve tempo senza troppe pretese né aspettative, con il solo desiderio di regalarsi uno spicchio di estate.
Amo la montagna, ma devo ammettere che rimango sempre meravigliata da questa infinita distesa d’acqua che è il mare, esercita su di me un potere benefico, soprattutto durante la passeggiata all’alba lungo la riva deserta e silenziosa, in compagnia dei miei pensieri e dei miei passi.

Il mare è senza strade,
il mare è senza spiegazioni.
Alessandro Baricco
MERAVIGLIA
“Sentimento improvviso di stupore, di sorpresa
che nasce di fronte a cosa o a situazione fuori dell’ordinario o del previsto”.
Ho scoperto che il 10 Marzo di ogni anno si celebra la Giornata internazionale della Meraviglia, perché “tutto ciò che ci circonda ogni giorno meriterebbe di essere celebrato e noi ce lo lasciamo scappare”.
La meraviglia è un’altra di quelle qualità innate che possediamo fin dalla nascita, ma che se non viene accuratamente coltivata, in qualche modo si spegne e cessa di esistere.
E’ vero che accadono di continuo fatti che ci fanno dimenticare con facilità quanto sia bello meravigliarsi di qualcosa o di qualcuno, ma è anche vero che tante meraviglie che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, non riusciamo davvero a coglierle perdendo occasioni preziose di stupore.
Durante questa breve vacanza mi sono lasciata piacevolmente meravigliare da molte cose.
Dalla puntualità dei treni ad esempio, per nulla scontata, dalla gentilezza e dall’accoglienza calorosa delle strutture ricettive che ci hanno ospitato, dalle giornate di sole caldo senza nuvole all’orizzonte, dall’attenzione e dal rispetto delle regole anticovid che ciascuno si impegna a rispettare, perché nessuno di noi vuole dimenticare il prezzo altissimo che è stato pagato a causa di questa pandemia.
Mi sono meravigliata di essere tornata a Riccione e di essermi trovata bene, nonostante fosse stata meta di uno degli ultimi viaggi in compagnia di mio marito, e temessi un po’l’impatto emotivo che questo ricordo avrebbe avuto dentro il mio cuore. I ricordi piacevoli hanno spazzato via le nubi nostalgiche e ho potuto guardare quel luogo con gratitudine e serenità.
E da ultimo ma non ultimo, la più grande meraviglia l’ho assaporata vivendo a stretto contatto per tre giorni con loro, le splendide adolescenti di cui vi ho parlato all’inizio di questo articolo.

Grazie a loro ho assaporato molteplici occasioni di stupore. Mi sono meravigliata della leggerezza con la quale vanno incontro alla vita ogni giorno, che come scrive Calvino:
“non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
Mi sono meravigliata delle loro risate, che esplodono improvvise e contagiose, fanno una gran bene al cuore e la sensazione che si prova in quel momento lì, somiglia tanto alla felicità.
Mi sono meravigliata della complicità con cui rendono salda la loro amicizia.
E se ti rivolgi a loro pensandole come piccole donne, capisci che si comportano come tali, con responsabilità e intelligenza, se concedi fiducia, ti viene restituita in volo come un boomerang.
Cosa mantiene viva la meraviglia?
Credo che il segreto sia quello di non smettere mai di farsi domande, di cercare risposte, di non accontentarsi del poco e del minimo, perché anche se è difficile tenerlo a mente, siamo veramente nati per fare cose grandi.
La curiosità suscita meraviglia e i bambini sono eccellenti maestri dai quali prendere quotidianamente esempio.
Ci siamo abituati a tutto e difficilmente rimaniamo a bocca aperta di fronte a qualcosa che non potremo mai possedere.
Guardare il mare, arrivare in vetta, perdersi nelle smorfie di un neonato, nel sonno di un gatto, nelle corse di un cane, nel profumo di un fiore, alla fine, se la cerchi, la meraviglia è in ogni angolo del mondo.
Ma la meraviglia più grande della quale mi sorprendo ogni giorno, è lo sguardo di chi ci ama che si posa su di noi, anche quando pensiamo di non avere fatto nulla per meritarlo, è quella piacevole, confortante certezza che nonostante tutto, siamo ancora capaci di catturare il bene delle persone e lasciarci avvolgere come la più delicata delle carezze.
E se ci sono giorni in cui siete convinte di essere sole, spalancate la porta della vostra casa e uscite in cerca di qualcuno da amare, sono sicura che lo troverete, fosse anche un cucciolo di animale.
Io continuo a stupirmi.
E’ la sola cosa che mi renda la vita degna di essere vissuta.
O.Wilde
E voi amiche? Di cosa siete ancora capaci di meravigliarvi?
Mentre aspetto le vostre storie di stupore, vi lascio con un video bellissimo accompagnato da una delle canzoni che più amo del grande Domenico Modugno: “Meraviglioso”
Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente ti sembra niente il sole la vita, l’amore, meraviglioso
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Personalmente riesco ancora a meravigliarsi di tantissime cose, la natura in primis: un alba, un tramonto, le gemme delle piante, I loro boccioli che giorno dopo giorno sbocciano sino a diventare fiori, i paesaggi, i panorami per me tutto è meraviglioso e qualche volta anche commovente da tanto che è meraviglioso. Buona serata
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Ciao Giusy anch’io mi meraviglio di continuo per tutto!
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Good, credo sia proprio questo la maniera giusta di interpretare la vita ❤
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“Perdersi nella smorfia di un neonato” ecco questo è quello che mi provoca meraviglia ultimamente!!!
Con Gaia ogni giorno è diverso ma è pieno di grandi scoperte per lei che provocano in me grande meraviglia: la scoperta delle manine e dei piedini, la bocca che emette suoni, le pernacchie che fanno sorridere chi c’è intorno, la pappa da gustare toccare e mettersi nei capelli, guardare l’acqua che esce dal soffione della doccia e capire che si comanda dal rubinetto… ma la cosa più meravigliosa è il girarsi quando la chiami!!!!
Mi chiedo: a 6mesi come fai a capire così tante cose? È l’unica risposta che mi so dare è “che meraviglia la vita!!!!”😘
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Betty grazie per la descrizione di questo miracolo che è la vita, godetevi questo momento perché è veramente unico e prezioso. Vi abbraccio
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Anche io sono più da montagna ma a volte ho bisogno del mare mi dà un senso di immensità della natura, di essere allo stesso tempo piccolissima, impotente ma anche unica!
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Anch’io rimango stupefatta dinanzi al mare e alle onde che sembrano volerti cullare riportandoti all’infanzia.Trovo meraviglioso il senso di libertà che si assapora pedalando in bicicletta, nelle belle giornate di sole, lungo le ciclopedonali che costeggiano la distesa marina.
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Presa dai mille problemi quotidiani, non riesco a meravigliarmi facilmente… però il tuo articolo mi ha “meravigliato” e soprattutto mi ha fatto scoprire che il 10 Marzo (giorno del mio compleanno) è la “giornata della Meraviglia”.
Non lo sapevo, ti ringrazio tantissimo
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Che bella data per venire al mondo!
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