La fortuna un po’ come la luna

Non so se succede anche da voi, ma ogni anno in questo periodo, soprattutto nelle splendide giornate autunnali che Novembre ci regala, io mi ritrovo il muro esterno di casa completamente invaso dalle coccinelle che sfruttano gli ultimi giorni di sole scambiando i muri delle abitazioni per rocce naturali, prima di volare alla ricerca di un luogo ove trascorrere l’inverno.

Pensate che a prima vista sembrano tutte uguali in realtà ne esistono circa 5.000 specie e non sono assolutamente pericolose né per l’uomo, né per gli animali, né tantomeno per le piante, anzi, sono molto utili e come saprete, si dice che portino molta fortuna grazie al loro colore che da sempre ha rappresentato la vittoria sui nemici e sulle malattie e anche ai sette puntini neri che si trovano sul loro dorso che indicano i mesi in cui si verrà baciati dalla dea della fortuna che porterà soldi.

Non so se lo sapevate ma ho scoperto che la fortuna è maggiore se l’insetto si posa il tempo necessario per contare fino a 22.

FORTUNA

Ma cos’è la fortuna?

Questa parola ha sicuramente una connotazione molto positiva. Quante volte, infatti, ci capita di invocarla nella speranza di risolvere una situazione ingarbugliata o un qualunque momento di difficoltà?
Il suo significato indica chiaramente la “buona sorte”.
Ma la buona sorte è qualcosa da ricercare o qualcosa in cui sperare?

“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità.”

Seneca

C’è chi pensa che siamo noi gli artefici della nostra fortuna, altri invece sostengono che le persone fortunate sono quelle a cui capitano quei piccoli eventi che rendono speciale la vita perché arrivano quando meno te l’aspetti, quando credi di non meritare più niente, quando hai smesso di sperare.

Io con la fortuna ho sempre avuto uno strano rapporto.

Non ho aspettative, anzi sono di quelle che se deve scegliere tra due strade, imbocca quella con più traffico, che se si mette in coda al supermercato, sceglie la fila più corta che poi si rivela lunghissima, che perde il treno per un soffio, per non parlare di tombole e lotterie dove a memoria d’uomo non ricordo di aver mai vinto benché il minimo premio.

Ma siccome appunto, non ho aspettative, ho smesso di rimanerci male e anzi, quelle rare volte in cui accade che la fortuna mi venga incontro, mi assale una gioia che somiglia tanto a quella dei bambini la mattina di Natale.

Il problema è che non riusciamo a fare a meno di guardare sempre il bicchiere mezzo vuoto dicendo: “Tanto io sono sempre stata sfortunata”.

E’ vero, forse non tutte hanno incontrato l’amore della loro vita, ma chi l’ha incontrato si sente fortunata?

Forse non tutte abbiamo un buon lavoro, ma chi ce l’ha si sente fortunata?

Forse non tutte abbiamo una bella casa, ma chi ce l’ha si sente fortunata?

E la salute?
E un’amica da chiamare quando abbiamo voglia di ridere o di piangere?
E soldi in tasca per fare la spesa?
E figli da crescere?
E nipoti da accudire?
E un cane o un gatto da amare, un giardino da curare?

Che fatica riconoscere la fortuna nella vita di tutti i giorni.

Crediamo che si nasconda proprio in ciò che ci manca, che forse non avremo mai, e così ci perdiamo un milione di occasione per dirci fortunate.

“Ricorda che non ottenere ciò che vuoi è a volte un meraviglioso colpo di fortuna.”

Dalai Lama

E voi amiche cosa mi raccontate sulla vostra fortuna?

Oggi vi lascio in compagnia di una poesia che ho trovato girovagando su Google che mi ha fatto sorridere, spero che faccia sorridere anche voi.

A presto

FILASTROCCA DELLA FORTUNA
Volubile fanciulla destinata era Fortuna,
una Dea bendata,
sedeva accanto a Giove ed a Giunone,
ad occhi chiusi baciava le persone,
la giovinetta con gli occhi bendati dava ricchezze, doni inaspettati,
beni e favori a volte immeritati.
Fortuna è un po’ come la luna, a volte manca e a volte sembra bruna,
a volte è veramente luna piena, a volte la si vede a malapena.
Come la luna delle volte è assente e può apparire in modo differente,
ora è calante, prima era crescente, ora è lontana, la si vede a quarti,
ora vicina che sembra baciarti.
Se la illumina il Sole per intero mostra soltanto un mezzo emisfero,
a volte luna in cielo è un gran mistero,
il vento, il tempo, le donne e la fortuna,
voltano e tornano come fa la luna.
Ma la fortuna non basta averla avuta,
va messa a nudo, va riconosciuta,
non aspettare il giorno fortunato, corrigli incontro e mostratene grato.
Non aspettare che gonfi la tua vela, soffiaci dentro, cogli la tua mela,
la fortuna spesso premia chi è audace, aiuta solamente chi le piace.
La fortuna sembra ami il coraggio,
non ha mai reso un uomo, però, saggio,
può procurare ricchezze e averi, dicono che non ami i gatti neri, 
ma la sola fortuna come si dice non farà mai una vita felice.
Mimmo Mòllica

6 pensieri su “La fortuna un po’ come la luna

  1. Nemesys

    Beh che dire? Il mio rapporto con la fortuna è più e meno uguale al tuo. Crdo che nella vita anche la fortuna alle volte vada guadfagnata, bisogna qualche volta per dire di avere avuto fortuna è perchè abbiamo saputo rischiare, come ad esempio giocare al lotto, alle lotterie etc, anche un piccolo rischio ma occorre saper rischiare. Buon proseguimento di giornata!!!

    Piace a 1 persona

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