La patata accomodante

Se c’è un menù che accontenta veramente tutta la famiglia e non stanca mai, sono i petti di pollo impanati con le patate. Io per prima li adoro. 😋😋

Sì lo so, non rientra certamente nell’elenco dei cibi più sani, ma quando vedo i miei figli fare ritorno a casa reduci da una giornata faticosa, non posso fare a meno di accontentarli, perché se lo stomaco è soddisfatto, migliora anche l’umore.

Comunque dicevamo, le patate.

Qualche volta cedo alla tentazione di friggerle, ma ultimamente devo dire che ho trovato una ricetta alternativa veramente sorprendente che vi giro al volo.

PATATE CHIPS
Prendete delle patate non troppo grandi e con una forma abbastanza regolare e lavatele accuratamente perché questa ricetta prevede di utilizzarle con la buccia che, non so se lo sapevate, è ricca di potassio, fibre e vitamine. Tagliatele a fette molto sottili e disponetele sulla leccarda ricoperta di carta forno vicine ma non sovrapposte. Salatele con cura e versate a filo un po’ d’olio su tutta la superficie. A piacere potete aggiungere anche rosmarino, paprika o pepe. Infornate a 200 gradi per 15/20 minuti, vedrete che cominceranno a dorarsi. Aiutandovi con una paletta, disponetele in un piatto e servitele calde.

Rimangono piuttosto morbide, se le preferite croccanti meglio tagliarle ancora più sottili (potete utilizzare una mandolina) oppure prima di stenderle sulla teglia, infarinatele leggermente.

Vi consiglio di prepararne almeno due teglie perché spariscono in un attimo, sono velocissime da preparare e molto buone.😊😊

Contrariamente a quanto si creda la patata è un alimento ricchissimo di vitamine e minerali, ha un contenuto medio di calorie e soprattutto ha un meraviglioso effetto saziante.

Mentre cucinavo le mie patate ho pensato con gratitudine a questo alimento che mi ha salvato tantissime volte da pranzi e cene dell’ultimo minuto, perché è talmente accomodante che si presta alla preparazione di primi, secondi, antipasti e persino dolci.

ACCOMODANTE

Che cede facilmente o è pronto ad adattarsi alle situazioni, accondiscendente, conciliante, arrendevole.

La patata non è la sola ad essere accomodante, anzi a essere sinceri credo proprio che accomodanti lo siamo stati un po’ tutti quanti nella vita e sicuramente per più di una buona ragione.

Quante volte ci è capitato di accettare situazioni, compromessi, scelte, solo per evitare il conflitto, per il “quieto vivere”, per non dispiacere o deludere qualcuno, o perché così facendo avremmo evitato polemiche e discussioni?

Ma fa bene essere accomodanti, mettere in secondo piano i nostri desideri, le nostre aspirazioni, il rispetto verso noi stesse per accontentare altre persone seppur importanti per noi?

Si fa in fretta a farci l’abitudine di essere accomodanti, a un certo punto entra a far parte così profondamente del nostro modo di vivere, che diversamente gli altri si stupirebbero.

A forza di essere accomodanti, abbiamo snaturato la bellezza di ciò che significa veramente esserlo. Perché cercare di accontentare gli altri non è sbagliato, anzi! Seminare un po’ di altruismo e generosità, rendere felici le persone che amiamo sacrificando il nostro tempo e i nostri desideri è una cosa bella, purché non soffochi sempre, sistematicamente i nostri bisogni. Perché posso pensare agli altri senza per questo dimenticare me stessa.

Posso essere accomodante, ma posso anche cercare un compromesso che vada bene ad entrambe le parti, senza dare per scontato il fatto che ciò che voglio non interessa a nessuno.

Posso essere accomodante oggi e non esserlo domani senza per questo sentirmi in colpa, ma mettendomi in ascolto di ciò che mi fa stare bene.

Essere accomodante mi è sempre venuto facile nella vita, forse fin troppo.

Detesto confliggere e coltivo da sempre il desiderio di rendere felici le persone, quindi capite bene che non ho mai fatto molta fatica a mettere al primo posto i bisogni degli altri anziché i miei.

Poi però, è mancato mio marito, e in qualche modo ho capito che per andare avanti dovevo necessariamente riportarmi in cima alla graduatoria delle mie priorità e domandarmi veramente cosa ne volessi fare della vita che mi rimaneva da vivere,  e ho capito che pur mantenendo intatto il mio desiderio di altruismo, rimaneva spazio anche per prendermi cura di me stessa.

E così strada facendo ho imparato che:

1 Non posso piacere a tutti anche se lo vorrei tanto
2 Non posso tollerare comportamenti che non condivido anche se ciò significa andare incontro a polemiche e discussioni,
3 Non posso rinnegare i valori in cui credo, anche se ciò significa deludere irrimediabilmente qualcuno.
4 Non posso basare le mie relazioni sull’accondiscendenza perché questo non mi porterebbe da nessuna parte. Se per prima riconosco il mio valore come persona, poi anche gli altri lo capiranno.

E voi amiche mie? Quanto siete accomodanti con chi vi circonda?

Ci state bene dentro questo ruolo?

Come sempre aspetto le vostre condivisioni e vi auguro una splendida domenica… mi raccomando, oggi decidete voi come trascorrerla 😉😉

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9 pensieri su “La patata accomodante

  1. Dozio Luisa

    Un bello spunto di riflessione.
    Anch’io nella vita tendenzialmente sono stata accomodante.
    Se ci si trova in gruppo e si deve prendere una decisione , cosa sempre complicata, io faccio quella che si adegua.
    Tuttavia, vuoi che anch’io ho perso mio marito, vuoi che sono molto adulta,
    Ho sentito la necessità di esserlo , in alcune circostanze , un po’ meno.
    Ci sono situazioni nelle quali non esito ad esplicitare quello che voglio , senza esitare.
    Forse sono le circostanze della vita ad insegnarci quando mediare significa mortificare oltre misura ciò che sei o che vorresti .

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    1. Forse sono le circostanze della vita ad insegnarci quando mediare significa mortificare oltre misura ciò che sei o che vorresti .
      Luisa cara faccio mia questa frase che è una grandissima verità- Grazie amica mia.

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  2. Personalmente non sono molto accomodante lá dove è lá quando dovrei scendere o intralciare i miei principi, direi molto più semplicemente che anche per me i quattro punti che hai elencato sono i miei capi saldi per cui mi torna difficile essere così accomodante… Buona serata 🌷🌷🌷

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  3. Diciamo che essere accomodante non è una mia caratteristica: per questo forse hanno spesso pensato di me che ho un pessimo carattere e mi trovo spesso in situazioni di conflitto. È che se cerco di accontentare gli altri facendo qualcosa che mi pesa o che non condivido, o nelle mie corde, sento di tradire me stessa e dopo non mi sento in pace. Il problema è che spesso comunque anche se ries o a non tradire me stessa e a non essere accomodante pago il prezzo del senso di colpa, come se non fossi abbastanza buona o disponibile e mi metto in discussione.. insomma non sono accomodante ma non con leggerezza..
    Certo con le persone a cui tengo veramente accomodante lo sono perché credo che sia un gesto d’amore.
    Concordo con tutti i 4 punti che elenchi, e adoro quelle patate che hai preparato, loro si che piacciono a tutti… ma forse è nella loro natura!

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