Comodamente curiose

Ho fatto delle considerazioni in questi giorni che mi hanno portato di nuovo a riflettere sul valore che diamo alla confort zone della nostra vita.

Per curiosità sono andata a rileggere l’articolo che avevo postato proprio su questo tema e pensate un po’ cosa ho scoperto?  Che l’avevo pubblicato esattamente due anni fa.

Mi ci sono ritrovata ancora tanto nella bellezza della sensazione che mi da stare dentro una confort zone, ma anche nell’urgenza che sento ogni tanto di trovare il coraggio per uscirne fuori perché è solo così facendo che possiamo sperimentare  sensazioni diverse, fare nuovi incontri, insomma arricchirci e migliorare la qualità della nostra vita.

E mentre nel vecchio articolo mi ero messa in gioco con una nuova ricetta, stavolta ho desiderato dedicarmi a letture che avevo sempre reputato lontane dai miei gusti abituali.

Per fare questo ho colto delle belle occasioni che non vedo l’ora di condividervi.

Innanzitutto ho cominciato a partecipare a un gruppo di lettura organizzato dalla biblioteca del mio paese, Olgiate Molgora.

“Il Gruppo di lettura è un momento di scambio di opinioni tra appassionati lettori e lettrici.
L’iniziativa consiste in una serie di incontri a cadenza mensile, che si terranno il sabato pomeriggio nella sala consiliare del Municipio, durante i quali i partecipanti potranno confrontarsi su un libro o un autore, diverso ad ogni appuntamento.
La partecipazione non prevede necessariamente di aver letto il libro.  È possibile aderire agli incontri anche solo per il piacere di seguire la conversazione e il confronto, senza alcun obbligo di intervenire”. 

Il primo libro che ci hanno consigliato è stato La sovrana lettrice

un testo che non avrei mai scelto per tante ragioni ma che mi ha piacevolmente sorpresa:  ironico, divertente, ben scritto, irriverente e con un finale inaspettato

Si legge d’un fiato e lascia una bella sensazione, quindi ve lo consiglio davvero.

Un’altra lettura  di un’autrice che ho scoperto grazie alla cara Ornella che mi segue e di cui avevo raccontato qui, https://comodamentesedute.com/2022/06/29/letture-per-lestate/ è Chiara Amirante . Questa volta vi consiglio  

La forza dello spirito (la chiave per una gioia piena)

“Trovo utile per chi si sente un po’ appannato dentro l’anima” scrive Ornella e non posso che essere d’accordo con lei.

C’è un altro libro che mi è piaciuto molto e che ho scoperto grazie a un incontro con Anna, bellissima persona diventata mia amica, autrice insieme ai figli di una raccolta di pensieri e ricordi di suo marito, Vincenzo Diprossimo.

“Parole che aiutano a vivere” è stato definito dalla filosofa Laura Campanello un «lascito spirituale,  un tentativo riuscito di interpretare individualmente l’universalità dell’esistenza in modo da entrare nella morte ad occhi spalancati, accettando la propria malattia, senza uscirne sconfitto”.

E infine, ultimo ma non ultimo, è stato per me una piacevolissima sorpresa, ma soprattutto un grande onore leggere  

Io sono nessuno  di Piero Nava

E’ un testo scritto benissimo, una lettura scorrevole che racconta la storia di un uomo dei giorni nostri, nativo di Lecco, primo testimone di giustizia in Italia che in seguito a un gesto di coraggio (è stato testimone oculare dell’uccisione del Giudice Livatino e ne ha denunciato i colpevoli) ha rinunciato alla sua vita, alla sua identità senza mai pentirsi un solo istante del suo gesto eroico.

Un libro che fa riflettere  sul dramma e i sacrifici che sono costretti a vivere i testimoni di giustizia i quali denunciano fatti di mafia per puro spirito di giustizia e civiltà, e a differenza dei pentiti, senza avere nulla in cambio.

E in occasione della giornata della legalità che si celebra il 23 Maggio, Lo Stato dell’arte , nella persona dell’attore Alberto Bonacina porterà in scena proprio la storia di Piero Nava.

Cos’altro aggiungere amiche mie?

Uscire dalla confort zone delle nostre letture preferite allarga gli orizzonti del nostro sapere e qualche volta cambia i nostri punti di vista.

Dopo due anni sono ancora qui a raccontarvi che la confort zone a volte, non è un recinto che protegge, ma una gabbia dorata che intrappola e che ci priva della possibilità di fare esperienza di vita.

Chi ci aiuta uscire dalla confort zone?

Io credo che il segreto stia nella curiosità che coltiviamo ogni giorno, in questo motore che ci spinge verso la conoscenza e la scoperta, che ci regala una marcia in più in ogni aspetto della nostra vita e che è il nutrimento fondamentale  per la nostra mente.
La parola curiosità deriva dal latino “cura”, intesa come premura, sollecitudine, riguardo.
Curioso è colui che si prende cura di qualcosa, custodendolo nella parte più intima di sé, e sente che dietro l’esperienza e l’informazione sta il calore della conoscenza, così come dietro alla cura di ogni progetto sta l’amore.  

“La curiosità ci spinge ad assumere una posizione di scoperta attiva nei confronti della vita e a cercare ardentemente anziché attendere in modo passivo.
È quell’attitudine mentale che ci rende perfettamente consapevoli, indipendenti, resilienti e dunque davvero liberi”.

Guardate le stelle e non i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedervi perché l’universo esiste. Siate curiosi.
Stephen Hawking

Amiche care vi saluto con affetto, non so se riuscirò ad esserci la prossima settimana,
si avvicina un anniversario impegnativo da vivere per me e ancora una volta per superarlo indenne,
sono in procinto di partire per un nuovo cammino e vi lascio con la curiosità di scoprire al mio ritorno, dove mi avrà portato il cuore stavolta.😊😊

Una buona domenica a tutte voi e se avete consigli di letture per l’estate non esitate a scrivermi gio.fumagalli66@gmail.com, così le pubblicherò prossimamente sempre su questo blog. 😍😍

3 pensieri su “Comodamente curiose

  1. Io partecipo al Gruppo di lettura di Monticello da qualche anno, e supporto il tuo consiglio. Condivido che la lettura sia un momento meraviglioso ma per le persone sole, confrontare le proprie opinioni con altre diventa un momento fondamentale dal punto di vista sociale. Poi, come dici tu, si sccoprono libri a cui non giungeremmo mai, uori dai nostri soliti schemi. Grazie per i tuoi preziosi consigli.

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