Le melanzane permalose

Nella mia famiglia le melanzane sono sempre state piuttosto antipatiche a tutti, anche se non ne ho mai compreso a fondo la ragione.

Ogni volta che le portavo in tavola, tutti storcevano il naso, qualunque fosse la modalità di cottura con la quale le preparavo.

“Sono amare!”.

“Sono insipide!”.

“Sono mollicce!”.

Si lamentavano a turno tutti quanti e io mi sentivo la più inadeguata delle cuoche.

Sentendosi insultate le melanzane permalose si sono offese e io non sapevo più come uscire da questo pasticcio.

Ci ha pensato una ricetta trovata per caso a tirarmi fuori dai guai e ad accontentare finalmente la famiglia. Naturalmente ve la ripropongo come sempre, dopo averla rivisitata.

Siccome non ricordo nemmeno il titolo, ho deciso di chiamarla:  

Pasticcio di melanzane permalose

Ingredienti per 5-6 persone
2 grosse melanzane
Un sugo semplice
Mozzarella, fontina o qualunque altro formaggio abbiate in casa.


Prima di tutto preparate un sugo semplice e leggero.
Tagliate le melanzane a cubetti e fatele saltare in padella con olio e sale e un goccio d’acqua se si dovessero attaccare alla pentola.
Tagliate a cubetti anche il formaggio (io uso quello per la pizza perché contiene poca acqua, se utilizzate la mozzarella asciugatela bene) che sia una buona quantità mi raccomando.
A questo punto è importante il passaggio dello sgocciolamento, lo stesso che vi avevo consigliato nella ricetta dei panzerotti ricordate?
Mettete in un colino capiente le melanzane e lasciatele almeno un’oretta a perdere tutto il liquido in eccesso.
Prendete una pirofila stendete sul fondo due cucchiai di sugo e poi versate melanzane sugo e formaggio mescolando con cura. Spolverate con del parmigiano e infornate 40 -45 minuti circa a 180 gradi.

Mentre preparavo questo piatto, sorridendo ho pensato alla ragione per la quale avevo definito le melanzane permalose.

L’aggettivo permaloso si usa per definire chi si offende con facilità, si risente e indispettisce, per qualcosa che gli viene detto il più delle volte senza cattive intenzioni.

In parole povere, la persona permalosa reagisce alle critiche in malo modo, è poco disponibile all’ascolto e al confronto e perde tempo a giustificare il suo atteggiamento.

Sono sicura che questa definizione vi ha fatto pensare a qualcuno che conoscete e che definireste davvero permaloso!

Non vi nascondo che anche a me sono venute in mente un paio di persone con le quali bisogna misurare le parole per non urtare la loro sensibilità e il loro amor proprio, che si offendono e per difendersi attaccano e rispondono malamente.

Ma non è di loro che vi voglio parlare, perché anche se ci piacerebbe molto, non è nostra responsabilità cambiare gli altri.

Io vorrei riflettere sul piccolo permaloso che abita dentro ciascuno di noi, che forse siamo bravi nel gestire, forse salta fuori raramente, ma quando viene provocato, tira fuori il peggio di noi.

Perché la sincerità di chi ci circonda, è sempre scomoda da accettare.

Quando qualcuno ci fa notare che non siamo esattamente come crediamo di essere e come vorremmo che il mondo ci vedesse, qualcosa dentro di noi si incrina e ne fuoriesce un po’ di dispiacere.

Ma se anziché attaccare provassimo ad ascoltare senza pregiudizio e a raccontare le ragioni dei nostri comportamenti, che non è detto siano sbagliate, forse gli altri ci stimerebbero un po’ di più e noi ce la prenderemmo un po’ di meno. E’ tutta una questione di pesi e misure alla fine, la vita.

Tornando alle mie melanzane, ho pensato che verso di loro avevamo solo e sempre parole poco carine, come insipide, mollicce, amare ed è naturale che si fossero offese, perché agli occhi del mondo hanno un bellissimo colore e una splendida forma.

E’ stato nel momento in cui ho concesso di svelarmi qualcosa di sé, che hanno dimostrato versatilità e si sono rivelate in tutto il loro sapore .

E comunque , tutto questo discorso era per chiedervi se conoscete altre belle ricette per cucinare le melanzane, perché non vedo l’ora di sperimentarle.

Buona domenica!

9 pensieri su “Le melanzane permalose

  1. Bellissima la ricetta, semplice come solo i piatti più buoni sanno essere. Ma soprattutto bello il quadretto familiare.
    Tornando al fatto di essere permalosi, io lo sono ma lo camuffo più che bene. Ma se poi mi salta la mosca al naso allora sono guai…

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  2. Hai mai provato il Moussaka? è un piatto greco: melanzane e patate tagliate a fette e fritte, ragù, parmigiano, messi a strati, besciamella sopra e parmigiano di nuovo e il tutto al forno.. per me è buonissimo..

    Io so di essere molto permalosa, in quanto molto permeabile, per cui qualsiasi cosa mi entra e mi tocca, e mi puo’ far male o comunque darmi da pensare, scombinarmi. Credo anche pero’ che in giro ci siano tante persone poco empatiche, indelicate, con o senza cattive intenzioni, pertanto so che devo fare attenzione e spesso cercare di proteggermi o non espormi troppo. Come dici anche tu, per le tue melanzane, se queste sono abituate a ricevere spesso cose poco gradevoli o sono state ferite.. beh è naturale che diventino permalose e risultare poco simpatiche. Poi è vero che, non la sincerità, ma le cose che non ci piacciono e scomode, sono difficili da accettare e in un primo momento possono far male o creare chiusura, e che comunicare il nostro sentire potrebbe essere molto utile in una relazione, ma credo anche sia importante selezionare con chi vale la pena farlo.. ovvero non gettiamo le nostre perle preziose ai porci! In fondo non si puo’ essere simpatici a tutti!

    Grazie di avermi fatto riflettere, anch’io tempo fa ho scritto un articolo a riguardo, si chiama “il punto di vista di un permaloso” 🙂 !

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  3. Mabka

    Prendi delle melanzane di buona qualità e al giusto punto di maturazione, le tagli a fette, aggiungi il sale per buttare fuori un po’ d’acqua e poi le fai cuocere alla piastra. Le adagi sulla carta forno, aggiungi la passata di pomodoro, la mozzarella e l’origano e le cacci in forno qualche istante. Vedrei che le ameranno tutti! Ps io sono permalosa solo in preciclo, ma giuso non sono io che comando!!

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  4. Pingback: Cento di queste pagine – Comodamentesedute

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