In questi tiepidi giorni di autunno mi sto occupando di un’incombenza alla quale non posso sottrarmi: la raccolta delle foglie secche di cui il mio giardino si riempie inevitabilmente ogni anno (ve li ricordate i miei castagni?)
Mentre mi dedicavo a questa attività lenta e ripetitiva, mi sono messa un po’a pensare a questo lockdown dentro il quale siamo precipitati di nuovo. Pensavo che in fondo somigliamo un po’ tutti quanti a queste foglie, viviamo vicini gli uni agli altri, cercando tuttavia di stare un passo indietro per timore, per obbligo, per buon senso e comunicare dietro una mascherina è davvero faticoso. Foglie apparentemente simili tra loro, eppure profondamente uniche e irripetibili, ciascuna con la propria storia e in fondo, con la propria solitudine.
Per coloro che non hanno sospeso le attività lavorative o scolastiche, la vita seppur con sacrificio prosegue sullo stesso binario, ma per molti altri e penso in particolare alle persone fragili, malate o anziane, il mondo con i suoi affetti e i suoi legami, ancora una volta è stato chiuso fuori da casa. Le giornate si sono fatte di nuovo lunghe e le ore trascorrono lente, in attesa di una telefonata che possa alleggerire il peso dell’isolamento.
Ma c’è un gesto prezioso che ciascuno di noi potrebbe compiere con poca fatica.
Io lo chiamo il primo passo.
Facciamo il primo passo quando prendiamo l’iniziativa di andare verso qualcuno senza timore di sembrare inopportune, di sentirci respinte, di disturbare.
La mia specialissima amica Gessica mi ha scritto in occasione della giornata della gentilezza parole che fanno bene al cuore e che condivido volentieri (spero non me ne voglia 🤗 🤗 )
“Sto cercando piano piano di far entrare questa semplice parola ancora di più a casa mia!! Gentilezza…in questo momento difficile, dove mancano gli abbracci, gli affetti, i contatti veri…piccoli gesti possono però scaldarci il cuore e allora via, che sia un caffè offerto alla vicina che ha rotto la moka, un pezzo di torta, un messaggino inaspettato o anche solo un sorriso a chi magari è solo, piccoli regalini pensati, studiati singolarmente con i quali esprimere tutto il mio affetto e dicano che io ci sono !!!”
Quante volte ci è venuto desiderio di compiere il primo passo e abbiamo rinunciato per tante, troppe ragioni, perché di gran lunga preferiamo lasciare parola alla testa anziché al cuore.
Ma ora più che mai è il momento di non soffocare più questi buoni pensieri.
Da domani riparte un’iniziativa che era già stata proposta a Marzo durante il primo lockdown, con la quale invito coloro che lo desiderano a chiamarmi per parlare un po’, per alleviare la solitudine, per raccontarsi e sentirsi ascoltati.

Di mestiere faccio la counsellor che sembra una parola difficile in realtà ha un significato molto semplice: offrire ascolto e dialogo per aiutare le persone che si trovano in un momento di difficoltà e di fatica molto concreto della loro vita, affrontare insieme a loro questo momento e fare in modo che tornino a credere in se stesse e nel loro valore.
Non si tratta di saper fare ma di saper essere.
Ora, se vi fermate un momento a pensare alle foglie e vi viene in mente qualcuno che volentieri vorrebbe un po’ di compagnia, potete fare due cose: con coraggio fare il primo passo e andare verso di loro, oppure dare il mio contatto (o il loro contatto a me 🥰 🥰 ).
Abbiamo tutti un vuoto dentro da colmare e sapere che qualcuno ha pensato a noi con l’intenzione di provare a riempirlo è qualcosa che scalda il cuore e ci distingue dalle foglie.
Da quando è mancato mio marito non è trascorso un solo giorno in cui non abbia ricevuto un messaggio, un saluto, un pensiero, una preghiera come dimostrazione di affetto e se oggi posso offrire il mio conforto, lo devo soprattutto a chi me ne ha fatto dono in abbondanza.
Prima di salutarvi, volevo suggerirvi a proposito di regalini, un bellissimo lavoretto che ho realizzato assieme alla mia paziente terzogenita con le foglie raccolte in giardino.
Sono sicura che non vi sarà difficile procurarvene qualcuna (meglio se sottili e un po’ruvide), assieme a qualche vasetto di vetro, un po’di Vinavil, un pennello e qualche pezzetto di spago.
VASETTI AUTUNNALI
Prendete le vostre bellissime foglie, stendetele con cura tra due fogli di Scottex e metteteci sopra un bel libro pesante per qualche ora.
A questo punto prendete i vasetti e aiutandovi con un pennello, stendete bene la colla. Applicate le foglie seguendo la vostra fantasia e poi terminate applicando di nuovo la colla sopra le foglie.
Lasciate asciugare per qualche ora. Al termine stendete altra colla intorno al collo del vasetto e applicate qualche giro di spago.
Poi inserite nei vasetti un piccolo cero e provate ad accenderlo.
Visto che effetto meraviglioso?
Certo io non sono una maga del bricolage, ma sono sicura che voi saprete realizzarne di ancora più belli (aspetto le vostre foto!). Quando saranno pronti, diventeranno un’ottima scusa per fare una breve visita a qualcuno (con mascherina e autocertificazione mi raccomando!) come gesto di affetto e di vicinanza😉 😉 .
Vi auguro un buon pranzo e se non volete perdere nemmeno un articolo di questo blog, potete iscrivervi cliccando QUI, a me farebbe molto piacere la vostra compagnia 😙 😙 😙
Cara Gio’, grazie per la condivisione!!!! è stato un onore per me vedere il mio nome in un tuo articolo!! Ma soprattutto è un onore averti “vicino”. Ti abbraccio fortissimo!!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quello che fai è davvero bello e mi piace molto leggere i tuoi post a volte può succedere di avere bisogno di qualcuno che ci ascolti…Grazie
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao Giovanna, bellissimi i tuoi vasetti con le foglie dai colori dell’autunno, e grande il tuo lavoro per essere di conforto ai più fragili, in questo momento. Credo che ci sia proprio bisogno di una voce accogliente, di un contenitore di solitudine ed inquietudine, o anche solo di pensieri, per mettere, come dentro ai tuoi vasetti, una luce nel buio.
Un grande abbraccio.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non conoscevo il tuo blog e sono lieta di essere incappata in questo articolo in cui parli in modo così sincero di ascolto e gentilezza. Grazie 😊
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te!
"Mi piace""Mi piace"
Che posso dirti? Che se ci fossero più persone come te che tra l’altro si mettono a disposizione degli altri, che mondo meraviglioso sarebbe? E non lo dico solo per gentilezza. Non sapevo che esistesse la tua professione, complimenti! E proverò anche io il lavoretto con mio figlio magari il prossimo inverno quando sarà un po’più grande. Un saluto
"Mi piace"Piace a 1 persona
“Andare verso qualcuno senza timore di sembrare inopportune, di sentirci respinte, di disturbare”.. Adoro questa tua frase, così come l’intero articolo, che trasmette tanta positività e magia! Voglio assolutamente provare anche io a creare i vasetti autunnali, grazie per l’ispirazione!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te Valentina, vado a curiosare il tuo blog 🤗
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pingback: Cento di queste pagine – Comodamentesedute